Nella mia vita non ho mai collezionato nulla, al massimo credo di aver completato un paio di album di figurine, uno sulle razze dei cani e l’altro della gloriosa famiglia Simpson. C’è però un eccezione, una collezione alla quale non rinuncerei mai e poi mai: la mia raccolta delle cartoline più brutte del mondo!
Intanto va precisato che questa è sicuramente la forma di collezionismo meno faticosa e impegnativa in assoluto, non bisogna far altro che controllare la cassetta delle lettere e archiviare ciò che arriva. Poi devo dare atto che l’idea non è mia, ma di una mia ex-compagna di classe del liceo, oggi diventata mia moglie. Da ogni suo viaggio ha iniziato a inviarmi le stampe più brutte reperibili in commercio. E di viaggi, per passione e per lavoro, lei ne ha fatti veramente tanti. Poi anche gli amici hanno deciso di dare il loro prezioso contributo, rendendo l’archivio sempre più ricco e interessante.
Tornando alla collezione, oltre all’ovvio spirito umoristico, apprezzo tantissimo il suo aspetto formativo. Si tratta di un tesoro inestimabile per chi, come me, fa grafica per professione, una grandiosa raccolta di esempi da non seguire mai, in nessun caso. Conosci il nemico, insomma. Vi invito a dargli un occhio e, soprattutto, ad inviarmi cartoline orribili da ogni vostro prossimo viaggio!